Libro Nizolius sive Thesaurus Ciceronianus 1574 rilegato in pergamena

Nizolius Thesaurus Ciceronianus Venezia Gryphius 1574 edizione antica

Antico volume a stampa dal titolo “Nizolius sive Thesaurus Ciceronianus”, datato MDLXXIIII (1574) e impresso a Venezia da Ioan. Gryphius.

Opera in lingua latina, con elegante frontespizio tipografico e grande stemma inciso al centro.

Dati osservabili:

• Frontespizio originale con data e luogo di stampa
• Editore: Ioan. Gryphius (Giovanni Griffio)
• Formato in folio (foglio di grandi dimensioni)
• Testo in latino con carattere tipografico rinascimentale
• Stato di conservazione conforme all’età: segni di usura, macchie e danni al dorso visibili in foto
• Copertina in pergamena sconnessa dalla rilegatura
• Presente annotazione manoscritta “Rasmini” nella parte superiore del frontespizio

Note: Interessante esemplare di stampa veneziana del XVI secolo, ricercata per la qualità tipografica della bottega Griffio.

Il “Thesaurus Ciceronianus” di Mario Nizolio (in latino Marius Nizolius) è un grande vocabolario della lingua latina classica, basato esclusivamente sulle opere di Cicerone.

In sostanza, Nizolio raccolse tutte le parole, espressioni e forme linguistiche usate da Cicerone, organizzandole alfabeticamente e corredandole di esempi tratti dai suoi testi.

L’obiettivo era quello di offrire agli studiosi e agli scrittori rinascimentali un modello di lingua latina “pura e corretta”, secondo lo stile ciceroniano, considerato all’epoca la massima espressione dell’eleganza retorica.

In sintesi:

• Titolo completo: Nizolius sive Thesaurus Ciceronianus
• Autore: Mario Nizolio da Brescello (1498–1576)
• Prima edizione: 1535
• Contenuto: lessico e repertorio linguistico del latino di Cicerone
• Scopo: fornire un modello di lingua latina ideale per scrittori, giuristi e umanisti
• Valore storico: è una delle opere fondamentali del ciceronianesimo umanistico, movimento che sosteneva che il latino dovesse essere scritto solo nello stile di Cicerone

L’edizione che hai (Venezia, Gryphius, 1574) è una delle ristampe rinascimentali più ricercate, perché testimonia la diffusione di quest’opera nel mondo accademico e clericale del tempo.