DIRCK HELMBREKER.
(Haarlem, 1624/1633 - Roma, 1696).
La expulsión de Agar.
Óleo sobre lienzo, 48.5X37 cm.
DIRCK HELMBREKER.
(Haarlem, 1624/1633 - Roma, 1696).
La cacciata di Agar.
Olio su tela, cm 48,5X37.
Pur presentando caratteri della scuola romana, il dipinto riflette un'educazione nordica e Monsù Teodoro, come fu chiamato nella Città Eterna, era di origini olandesi, ma visitò più volte il nostro paese sin dal 1653 e nel 1668 vi si stabilì definitivamente. La sua maniera si modulò quindi sugli esempi dei bamboccianti e del paesismo capitolino tardo seicentesco, giungendo a un risultato che anticipa simili scene paesane concepite da Andrea Locatelli e Paolo Monaldi con esiti di notevole qualità. Non a caso lo stesso Filippo Baldinucci gli dedicò una 'Vita' (cfr. Laureati 1983, p. 341), descrivendone le opere dedicate a balli popolari, fiere e piccole scene di genere ambientate nella campagna laziale, con rovine e non, guadagnandosi gran fama. Sue opere, infatti, sono registrate nelle collezioni medicee e apparivano nella villa di Poggio a Caiano dove il principe Ferdinando raccolse le opere in piccolo dei più celebri pittori (cfr. Palliaga 2013). A questo proposito è calzante la tela raffigurante 'Il ballo dei contadini', pubblicato dalla Navarra, in cui possiamo cogliere i medesimi tratti di stile.
Bibliografia di riferimento:
L. Laureati, in 'I Bamboccianti', a cura di G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, Roma 1983, pp. 341-349
F. Palliaga, 'Il Gabinetto di opere in piccolo del Gran Principe Ferdinando nella Villa di Poggio a Caiano', Firenze 2013, pp. 319-325
F. Navarra, 'Due opere in piccolo del Gran Principe ferdinando ritrovate', in 'Arte collezionismo conservazione. Scritti in onore di Marco Chiarini', a cura di N. Barbolani di Montauto, Firenze 2004, pp. 84 87, fig. 2